Alla categoria degli insetti volatori appartengono tre specie a cui si deve porre particolare attenzione: Cimici, Zecche e Pulci. Esse, infatti, possono, sia a causa della particolare aggressività, che a causa degli ambienti malsani che frequentano, rappresentare un vero e proprio pericolo per chiunque vi entri in contatto. Vediamo qui di seguito quali sono e che caratteristiche
hanno queste particolari specie.
La Cimex Lectularius (Cimice dei Letti)
Marrone scuro, tendente al rosso, appiattito, lungo 6-8 mm., questo temibile ematofago colpisce in modo deciso e doloroso, lasciando sul corpo dei malcapitati vistosi eritemi. Viene veicolato solitamente con i bagagli e si nasconde tra le pieghe dei materassi, nelle testate dei letti e nelle intercapedini delle doghe. È un insetto gregario (vive in piccoli gruppi), nottambulo e può resistere a lungo senza cibarsi. I normali interventi con insetticidi sono del tutto inutili, anzi dannosi in quanto disperdono i gruppi facendo sì che i soggetti vaghino per tutti gli ambienti.
Gli Ixodidi e gli Argasidi (Zecche)
Sono parassiti ematofagi esterni della famiglia degli Aracnidi. In Italia ve ne sono 36 specie, la cui attività, salvo casi eccezionali, si concentra nei periodi caldi. Si trovano prevalentemente nell’erba alta e arbustiva. Non sanno saltare, ma si posizionano sull’estremità di una pianta e attendono il passaggio dell’animale ospite, al quale si aggrappano. In virtù delle loro abitudini possono trasmettere patologie gravi come encefalite da zecca, malattia di lyme, rickettsiosi, febbre ricorrente da zecche, tularemia, meningoencefalite da zecche, ehrlichiosi.
La Ctenocephalides Canis (Pulce del cane)
Ematofago di dimensioni ridotte (2-3 mm), con corpo schiacciato e sclerificato. Ha zampe posteriori lunghe che le consentono di saltare agilmente. Le femmine depongono circa cento uova (invisibili) per volta nelle cucce dei cani. Il ciclo biologico, in condizioni ottimali, si conclude in massimo cinque settimane. Dopo un periodo di circa dieci giorni si ha l’adulto. Il primo intervento da compiere in caso di ritrovamento di pulci è portare il cane dal veterinario per provvedere ad un trattamento specifico. Non utilizzare prodotti chimici sulla cuccia o nelle zone in cui è stato l’animale: gli infestanti si disperderebbero e si perderebbe il controllo della situazione.
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