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Organizzare una pulizia

Organizzare le pulizie

Vivere nel comfort significa non solo arredare casa secondo i propri gusti, ma anche tenere l’ambiente domestico ordinato e pulito, a questo fine è indispensabile sapere come organizzare logisticamente una pulizia, non soltanto quali prodotti utilizzare.

La tipologia dell’arredo, i materiali che compongono i mobili e i pavimenti, il loro colore, sono tutte variabili da considerare in grado d’influenzare la quantità di sporco da rimuovere, fatto salvo questo, capire da dove partire con il lavoro deve essere considerato come un aspetto fondamentale.

Alcune zone della casa sono particolarmente inclini al deterioramento a causa del modo di vivere certi ambienti. La cucina è una stanza particolarmente soggetta all’accumulo dello sporco al punto da necessitare di una pulizia costante.

Può sembrare un’ovvietà, ma per pulire veramente una stanza sarà indispensabile prima metterla in ordine. Affermato questo semplice principio, vediamo come pulire una cucina.

Le pulizie si fanno partendo dall’alto, per cui la prima cosa da fare sarà iniziare a pulire la parte superiore dei mobili. Stiamo parlando di pulizie approfondite, da fare una tantum, ma fissarsi in testa il concetto di partire dai piani alti è comunque fondamentale.

Togliere subito eventuali tende e metterle in lavatrice, quindi occuparsi della mobilia. I prodotti da usare dipenderanno dalle tipologie di mobile, a rimanere invariata dovrà essere la prudenza utilizzata nell’effettuare pulizie delle parti alti.

Particolare importante, utilizzare la scala nel modo corretto, porla in modo da darci sempre la possibilità di non avere ostacoli dietro la schiena, stesso discorso per sedie e sgabelli.

Finite le parti alte dei mobili, approfittare di scale e sgabelli per dare una ripassata anche al lampadario o ai vari faretti che spesso contribuiscono a illuminare una stanza.

La consapevolezza di una stanza sanificata interamente anche nelle parti solitamente non toccate dalle pulizie ordinarie, contribuirà a darci un senso di maggiore confort.

Prima di pulire la superficie dei mobili a portata di mano, è bene aprire armadietti, dispense e quant’altro per poi buttare fuori tutti i rimasugli frutto dell’apertura di confezioni di farina, zucchero, caffè oltre a controllare se i contenitori dell’olio e dell’aceto non abbiano rilasciato un po’ del loro contenuto.

Ripetere l’operazione anche per i mobili in basso, quelli dove spesso sono contenuti detersivi e detergenti, quindi iniziare a pulire le superfici e i ripiani dei mobili, i lavelli, i piani cottura, la rubinetteria, ma solo dopo aver igienizzato il forno a microonde.

Lavello e rubinetteria sono particolarmente inclini a sporcarsi a causa del calcare che un uso regolare della cucina provoca, quindi, il loro lavaggio dovrà essere particolarmente accurato e regolare.

Abbiamo individuato come pulire logisticamente una cucina e capito da dove iniziare oltre a quali zone toccare passo dopo passo. Ci sono aree che però non tutti pensano di dover pulire, si tratta di quelle alle quali non si pensa immediatamente parlando di cucina:

Una parte della cucina in cui pochi pensano di dover mettere mano nelle pulizie è il dispenser del ghiaccio all’interno del frigo che col tempo vedrà la presenza di batteri.

Avete piante in cucina? Se la risposta è sì accettata l’idea che anch’esse vadano spolverate, come fossero mobili.

I piedini delle sedie o degli sgabelli sono anch’essi qualcosa a cui pochi dedicano attenzione durante la pulizia.

Non scordare maniglie di porte e interruttori, costantemente a contatto con dita e mani.

Cosa rimane? Il pavimento. Eh sì, quando tutto sembra finito e la cucina brilla a specchio riflettendo i raggi solari, ecco salire la consapevolezza che rimane il pavimento, già sporco di suo e ulteriormente caricato dalle pulizie ai piani alti fatte in precedenza.

Per prima cosa occorrerà spazzarlo e poi, adoperando il giusto prodotto, procedere con la sanificazione vera e propria.

Fatto anche il pavimento il pensiero di aver raggiunto la meta vi coglierà poco prima di un’ulteriore consapevolezza, ovvero che: panni, scope e tutta l’attrezzatura utilizzata per sanificare la cucina vada a sua volta pulita e rimessa a posto.

Fatto tutto questo, godetevi il meritato riposo, bevetevi un buon drink, mangiate qualcosa di buono… in soggiorno.